Sèrès – Sarezzo

Questo toponimo dialettale è stato variamente interpretato.

Fra le ipotesi meno attendibili va annoverata quella che fa derivare Sèrès dal termine latino Ceresa (saresa) e starebbe ad indicare un luogo dove abbondano le piante di ciliegio.

L’Olivieri lo fa derivare da Sarès, pietra che serve per fare la calce, abbondante nel territorio circostante.

Secondo altri potrebbe derivare dal germanico Prerecho, dall’antico Saretium, nomi che indicano un recinto o serraglio per gli animali.

Più semplicemente nel termine Sèrès si può ravvisare una duplice radice che troviamo nel nome del torrente sulle cui rive è sorto l’antico nucleo abitato, il Redocla.

Sèrès ha in sé la radice Serres. Res, voce di origine etrusca, significa selce, una specie di arenaria rossastra abbondante in Valtrompia. In dialetto indica i ciottoli con i quali si pavimentavano le strade interne ed anche la strada stessa.

A Sarezzo c’era la contrada del Res, contrada del Rizzo, così chiamata per le sue stradine acciottolate.
Sèrès, da cui Sarezzo, richiama quindi l’idea di torrente (Ser) e quella di selce (Res), due realtà presenti a Sarezzo. R. Simoni, Per le contrade di Sarezzo.

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