La Valle Trompia , fin dall’antichità, è legata all’ economia del ferro che ha consentito un’importante presenza artigianale e industriale diffusa su tutto il territorio. La Via del Ferro è un itinerario che riveste un grande patrimonio di archeologia industriale. La Via del Ferro è un percorso attraverso l’evoluzione delle attività siderurgiche e le testimonianze presenti sul territorio.
Il Sistema Turistico, proposto dalla Comunità Montana di Valle Trompia con il Comune e la Provincia di Brescia, è nato per valorizzare e potenziare l’intera offerta turistica della zona, offrendo una serie di attività che incontrano il favore di tutti i turisti.
La Val Trompia ha avuto una lunga tradizione mineraria, in particolare nell’ estrazione del ferro.
I due punti di maggior interesse sono la Miniera Avventura S. Aloisio Tassara (nella località di Collio) e la Miniera Marzoli (a Pezzaze).
Museo Le Miniere di Pezzaze
All’ interno della Miniera Marzoli è possibile effettuare una visita interessante. La miniera è stata chiusa nel 1972 e ha iniziato la sua attività nel 1886 e nel corso degli anni ha indirizzato la propria attività all’estrazione di siderite e fluorite. E’ possibile visitare il Museo “Il mondo dei minatori e l’arte del ferro”, dove sono esposte sculture in ferro a soggetto naturalistico. Una parte della visita si svolge a bordo del tipico trenino dei minatori per giungere ai cantieri di coltivazione del minerale e una parte a piedi.
Museo I Magli di Sarezzo
Il museo è collocato all’ interno di un’ antica fucina dove le billette, pezzi di ferro semilavorati, venivano forgiate e trasformate in attrezzi da lavoro.
Presso la sede museale vi è anche la Fucina Ludoteca del Ferro, uno spazio permanente all’interno del quale i bambini possono giocare liberamente scoprendo il ferro e le sue proprietà. La Ludoteca è organizzata in sezioni:
– Fucina del suono, con materiali e strumenti per realizzare suoni ritmici legati al rumore del maglio; – Fucina del colore, con giochi ed esperimenti che riprendono le varie tonalità e la ricchezza che il colore grigio del ferro può assumere durante i vari processi di lavorazione;
– Fucina delle qualità, con esperimenti e giochi legati agli effetti del magnetismo; – Miniera, modello a grandezza naturale delle gallerie di una miniera, con la possibilità di effettuare esperienze legate a sensazioni percettive, tattili e uditive.
Miniera S. Aloisio Tassara di Collio
Questa miniera costituiva il più ricco giacimento minerario di siderite (minerale di ferro) della Valle Trompia. La Miniera S. Aloisio – Tassara è stata recentemente restaurata e offre alcuni programmi per la visita come “Miniera Avventura” e “Trekking Minerario”.
L’ allestimento museale è attrezzato con pannelli informativi e installazioni, che permettono di seguire il percorso del minerale, dalla cernita fino all’ “arrostimento” e alla raccolta nei silos.
Forno di Tavernole
L’impianto industriale del forno fusorio sorge a nord dell’abitato, sul greto dei fiume nelle vicinanze dì un vecchio ponte ìn pietra ad arco ogivale. Le prime notizie sul forno si trovano negli “Annali della comunità dì Pezzaze”, dove negli anni 1426 e 1454 sì registrano spese e affitti inerenti il forno nuovo. Altre fonti comunque testimoniano l’intensa attività produttiva del forno. In questo antico complesso confluivano i minerali di ferro estratti dalle miniere di Collio, Bovegno e Pezzaze, che, ridotti in barre raggiungevano poi i centri della trasformazione della media valle dove era attiva la produzione di archibugi ed armi bianche. Acquistato nei 1874 da Francesco Glisenti, il forno continuò la sua attività fino all’inizio del ’900.