In data 8 ottobre 1399 il nobile Franceschino, figlio di Giovanni Avogadro di Zanano, ricevette l’investitura feudale di terreni e case con corte nel territorio di Concesio, Codolazza e Cailina.
La cerimonia di investitura ebbe luogo nella curia vescovile, alla presenza di Giovanni da Seniga, notaio della città di Brescia e di numerosi testimoni tra cui fra Giovanni de Lomaro di Milano, preposto del monastero degli Umiliati di Gambara.
Il nobile Franceschino Avogadro venne investito anche di una casa con il borgo circostante che si trovava in località “Coalazia” e di altre pezze di terra “vitata, prativa e boschiva”‘.
L’Avogadro, insieme a questi beni, ricevette tutti i diritti legati ai possedimenti feudali compresa la trasmissione del feudo ai figli maschi in perpetuo.
Compiuto l’atto di investitura, Franceschino Avogadro giurò sui Santi angeli sudditanza al Vescovo secondo l’antica formula che comincia: “lo […] .. giuro che da questo momento fino all’ultimo giorno della mia vita sarò fedele vassallo al mio signore, il signor Vescovo di Brescia, contro chiunque attenti l’integrità del feudo… “. R. Simoni, Per le contrade di Sarezzo.